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Abitazione in legno: cos’è e cosa significa avere una casa in legno su misura (intervista a Decimo Primo)

Se ti dicessi casa in legno, qual è la prima cosa che ti viene in mente? Una baita? La casa del nonno di Heidi? Ebbene sono qui per sfatare un mito: le case di legno non sono solo quelle di montagna! Forse non lo sai ma c’è davvero un mondo dietro alla costruzione di un’abitazione in legno. Un mondo fatto di ricerca, innovazione, sostenibilità e passione. Oggi scrivo questo articolo a quattro mani. Esatto, non sono sola. Sono affiancata da un esperto del settore: Simone, il fondatore di Decimo Primo, azienda trevigiana che si occupa di bioedilizia da oltre 15 anni. Simone è qui per raccontarci cos’è e cosa significa avere una casa in legno.

INDICE DEI CONTENUTI
A cosa pensi se ti dico “casa in legno”?
Chi è Decimo Primo
Intervista a Simone De Menis
#1 Domanda
#2 Domanda
#3 Domanda
#4 Domanda
#5 Domanda
#6 Domanda
#7 Domanda
#8 Domanda

Come ti dicevo, oggi ho l’onore di intervistare un esperto di settore su una tematica che non affronto spesso, ovvero l’involucro della casa. Parlo spesso di benessere, armonia, all’interno della casa, ma anche l’edificio stesso ha un ruolo importante. I materiali con cui è costruito possono interagire col benessere percepito all’interno di esso.

L’aria che respiriamo, il benessere termico e il comfort abitativo può dipendere non solo dagli arredi che ci circondano, ma anche dall’edificio che accoglie la nostra casa.

Ti rifaccio la domanda che ti ho posto poco fa:

A cosa pensi se ti dico “casa in legno”? 

Lo so che ti è venuta in mente la baita di montagna. Certo, a primo impatto se uno ti dice legno, è naturale pensare a un qualcosa in cui sia presente il legno, ma nelle parti visibili. 

Una casa di legno, quella di cui ti parlo in questo articolo, non necessariamente ha il legno a vista, questo perché il legno è all’interno delle strutture portanti. I muri non sono fatti di mattoni e cemento armato, ma di legno, che a loro volta vengono rivestiti con l’intonaco o con la finitura che si desidera.

Ma non voglio entrare troppo nel dettaglio, perché desidero lasciare spazio al nostro esperto.

Per il momento concentrati sul fatto di non avere pregiudizi in merito, ma di immaginare l’abitazione in legno in modo diverso, tutto nuovo e all’avanguardia.

Cerca la soluzione migliore per te e non adattarti a ciò che fanno tutti gli altri.

Spesso ci lasciamo condizionare dalle influenze esterne e, magari inconsciamente, dal fare le cose come le fanno tutti gli altri, solo per ottenere la loro approvazione o semplicemente per sentirsi parte di un gruppo. Questo atteggiamento però ci allontana dal nostro essere e dalla nostra vera essenza.

Le nostre abitudini e il come siamo abituati a veder fare le cose, ci condiziona e ci chiude a opportunità nuove. Magari positive o magari negative: chi lo sa? Di certo se non provi non puoi sbagliare, ma se non provi rimarrai ferma lì dove sei e non progredirai.

Il mio consiglio, in generale, è quello di vedere le cose con gli occhi di un bambino, con curiosità e voglia di imparare.

Questo per dirti che se siamo sempre stati abituati a vedere case in mattoni e cemento, perché la nostra cultura e società ci ha insegnato così, non significa che dobbiamo per forza seguire la scia.

Magari esistono case più naturali, più sostenibili e che emanano una particolare sensazione di benessere…
Cerca, documentati e trova la soluzione più adatta alle tue esigenze e in linea col tuo essere.

Questo articolo ha come obiettivo quello di mostrarti una valida alternativa alle case costruite in modo tradizionale.
Non è rivolto solo a chi deve realizzare una nuova casa, ma vuole essere anche un contenuto educativo e di interesse culturale, per approfondire le proprie conoscenze in merito ai sistemi costruttivi attuali, innovativi e sostenibili. 

Chi è Decimo Primo

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Diamo il benvenuto ufficialmente a Simone De Menis, fondatore di Decimo primo, azienda caratterizzata da un gruppo di professionisti accomunati da passione, fiducia e competenza.

Decimo Primo è un’azienda della provincia di Treviso, che si occupa di costruzione e ristrutturazione di edifici sia pubblici, sia privati, con un occhio di tecniche costruttive innovative e sostenibili.

Sono molto curiosa di conoscere nel dettaglio com’è fatta un’abitazione in legno e scoprirne le sue potenzialità.

Intervista a Simone De Menis

Iniziamo subito con la prima domanda, la stessa domanda che ho posto ai lettori di questo articolo, e che desidero porre anche a te Simone.
Credo che tu possa darci la risposta più consona al significato reale di casa in legno.

Domanda 1

Se io dico “casa in legno” probabilmente l’80% delle persone si immagina la classica casetta di legno, intesa come la baita di montagna.
Le case in legno che realizza Decimo Primo, sono tutt’altro che quelle. Qui si parla di bioedilizia, sostenibilità e avanguardia. Ma come si potrebbe spiegare a una persona comune, non architetto o esperto del settore, cos’è una casa in legno nel 2023?

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«Inizio rispondendo a questa domanda riprendendo un estratto dell’articolo del Sole24Ore di qualche tempo fa:

Secondo l’ultimo Rapporto Edilizia in legno, realizzato dal Centro studi di FederlegnoArredo relativo al 2021, l’Italia – con un valore di quasi 1,8 miliardi di euro – è diventata il terzo produttore europeo di case in legno. Una crescita del 33% rispetto al 2020, si consideri infatti che sono state 3.400 le nuove unità abitative realizzate nel 2021, non più solo villette mono o bifamiliari, o edifici particolari, ma veri e propri edifici a più piani, spesso condomini in contesti urbani […]

Questo ci fa capire che rispetto a qualche anno fa, i dati e la sensibilità delle persone è e sta continuando a cambiare virando verso un’edilizia più sostenibile e rispettosa.

Costruire in legno non significa necessariamente spendere di più (perché molto spesso questo ci viene palesato dal cliente) e la nostra risposta è che una casa in legno può costare tanto quanto una casa in cemento armato, ciò che incide poi sul costo finale sono le finiture scelte, i materiali utilizzati, le tecnologie che si vogliono inserire nell’abitazione, gli impianti ecc.

Pertanto quello che consigliamo è, prima di trarre conclusioni affrettate, di interpellarsi all’azienda costruttrice per avere un preventivo.

Per concludere: una casa in legno nel 2023 è benessere e comfort abitativo, sicurezza, salubrità, senza rinunciare al gusto estetico, al design, alle tecnologie e alle proprie necessità.

Una casa in legno Decimo Primo vuol dire anche e soprattutto qualità, puntualità e trasparenza. A questi 3 fattori teniamo molto, attorno ad essi ruota tutto il nostro lavoro.»


Domanda 2

Che aspetto estetico ha una casa in legno? Quali tipi di finiture si possono realizzare?

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«Un’abitazione in legno a livello estetico, e una volta completata, si presenta come una qualsiasi casa. Non si noteranno differenze (estetiche) rispetto ad una costruita in modo tradizionale. Tuttavia una volta all’interno dell’abitazione si respirerà il profumo del legno e si beneficerà del calore che esso trasmette in modo naturale.

Casa in legno significa tepore in inverno e fresco in estate. La parte più bella del cantiere in legno è sicuramente quello del montaggio quando il legno lo si può toccare con mano. Le finiture sono a discrezione dei gusti e delle preferenze del cliente, in linea di massima riusciamo ad eseguire qualsiasi tipo di lavorazione.»

Domanda 3

Perché dovrei scegliere una casa in legno? Quali sono i pro e i contro?

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«Domanda da un milione! 🙂 Scegliere di costruire in legno ha diversi fattori positivi: come l’aspetto antisismico, la resistenza al fuoco di cui parleremo poi, ma anche la velocità di realizzazione – gran parte del lavoro viene svolto preventivamente in fase di progettazione e ordine materiale, questo ci consente di velocizzare le tempistiche in cantiere in quanto tutto è stato precedentemente elaborato a “monitor” in modo millimetrico e tutto arriverà in cantiere pronto per l’assemblaggio incidendo, ovviamente, sui tempi di costruzione.

Una volta firmato il contratto non ci saranno sorprese in corso d’opera (a meno che il cliente non voglia apportare modifiche sostanziali non incluse a quanto sottoscritto).

Un altro beneficio è il comfort abitativo. Passiamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti chiusi, siano essi locali domestici oppure di lavoro, senza renderci conto dell’influenza che essi possono avere sul nostro benessere. Una delle nostre priorità è quella di far vivere le persone in un ambiente salubre.

Il legno ha le caratteristiche positive della naturalezza, del calore e dell’intimità.

Non sono importanti solamente la disponibilità di spazio e la presenza di tecnologia all’interno di un’abitazione, ma è fondamentale anche la scelta dei materiali utilizzati: numerose ricerche hanno infatti dimostrato che il legno e i suoi derivati, a differenza di cemento e pietre, permettono di creare degli spazi confortevoli già a temperatura ambiente, piacevolmente vivibili sia d’estate che d’inverno.

Guarnizioni fonoisolanti e caratteristiche intrinseche di questo pregevole materiale garantiscono il corretto isolamento tra interno ed esterno, oltre che tra un piano e l’altro di un’abitazione.

Il legno inoltre è un materiale antibatterico e quindi adatto alle persone che soffrono di allergie, in quanto evita il proliferare di muffe e batteri.

La vivibilità interna sarà quindi di una qualità superiore, l’aria che si respira è sana e la temperatura in linea con le esigenze del nostro organismo.

Inoltre la perfetta coibentazione, che permette di risparmiare notevolmente sulle spese di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo, garantisce una riduzione delle emissioni della casa.»

Domanda 4

Se volessimo fare un confronto pratico tra una casa in legno e una realizzata con metodi tradizionali (muratura/cemento), quali sarebbero le principali differenze?

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«ISOLAMENTO TERMICO:

Costruendo con il legno possono essere ridotti notevolmente gli spessori delle strutture rispetto alle costruzioni tradizionali realizzate in cemento e muratura, rispettando comunque i valori prescritti dalle normative.

L’assenza di ponti termici è uno dei tanti aspetti interessanti inerenti la realizzazione di strutture in legno: pareti fredde, presenza di umidità e formazione di muffe saranno solamente un brutto ricordo.

Lo studio e l’esperienza nel corso di molti anni trascorsi in questo settore ci hanno permesso di analizzare il comportamento delle varie soluzioni impiantistiche adottate in questo sistema costruttivo: il risultato è la realizzazione di strutture che garantiscono il minor impatto ambientale possibile ed un considerevole ritorno economico sulle spese delle utenze.

RESISTENZA SISMICA:

Le strutture in legno pesano un terzo rispetto a quelle in cemento e si basano sul principio della flessibilità e non della rigidità come quelle tradizionali; questo fa sì che in caso di evento sismico la struttura in legno dissipi l’energia prodotta dalla terra flettendosi, senza deformarsi, né crollare: la maggior flessibilità garantisce sicurezza sia per lo stabile che per le persone al suo interno.

Le nuove tecnologie nella realizzazione delle case in legno ed i numerosi studi provenienti dal Giappone, il Paese più all’avanguardia in questo campo, hanno garantito la messa a punto di costruzioni resistenti nel rispetto delle più restrittive norme antisismiche.

RESISTENZA AL FUOCO:

Il legno lamellare brucia più lentamente di quanto non fonda il ferro del cemento armato; nel legno lamellare la combustione avviene lentamente grazie al buon isolamento termico realizzato dallo strato superficiale carbonizzato. Ad un aumento molto lento della temperatura corrisponde una variazione quasi trascurabile della resistenza meccanica delle fibre di legno della sezione non carbonizzata.

I fumi derivanti dalla combustione delle pareti in legno sono meno tossici di quelli derivanti dalla combustione di malte e metalli del cemento armato e passano con meno facilità da una stanza all’altra, proprio in virtù del maggiore isolamento.

Infine, la struttura in legno è interamente portante e quindi l’incendio di una parete non provoca il collasso dell’intera struttura, cosa che invece di norma avviene quando un incendio attacca un pilastro portante di un edificio in cemento.

TEMPI E COSTI DI COSTRUZIONE:

La breve durata del cantiere genera un altro effetto positivo sulla variabilità dei prezzi: infatti, a differenza dei cantieri tradizionali, che possono durare anni, generando quindi oscillazioni considerevoli nel preventivo precedentemente accettato, quelli in legno durano pochi mesi.

Grazie al lavoro di calcolo e progettazione preventivamente effettuato, le pareti prefabbricate arrivano in cantiere pronte al montaggio.

Il preventivo dunque diventa in questo caso un valore certo, e l’acquirente non avrà sorprese in corso d’opera.

DURABILITÀ:

Per le nostre realizzazioni utilizziamo il sistema costruttivo X-LAM (o CLT Cross Laminated Timber) che prevede la posa di pannelli in legno massiccio, a strati incrociati ed incollati. Questo sistema costruttivo, ormai sempre più diffuso, rappresenta insieme al sistema a telaio, la soluzione migliore e più performante per le costruzioni in legno.

Il pannello X-LAM, è composto da tavole in legno, solitamente di abete, incollate fra loro sovrapposte ed incrociate. La sua comparsa ha rivoluzionato il modo di progettare e di costruire gli edifici, siano essi di grandi o piccole dimensioni.

Le dimensioni massime di un pannello X-LAM sono di 2,95 x 16 mt e, in base ai requisiti statici, possono contare un numero di strati, quindi di spessore, diversi. L’incollaggio avviene per mezzo di colle ecologiche la cui fabbricazione è soggetta a severi controlli da parte di organismi esterni. Un processo meticoloso che ha come fine ultimo quello di garantire qualità e sicurezza a tutte le costruzioni che, se progettate con le giuste accortezze e montate a regola d’arte, consentono all’edificio di resistere nel tempo senza alcun tipo di problema.»

Domanda 5

Mettiamo il caso che io sia un privato che deve ristrutturare casa e vorrebbe farlo affidandosi a voi, quali sono gli step necessari che dovrei compiere? Dovrei contattare diverse figure professionali? Se sì, quali?

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«Sia che si costruisca da zero che si voglia ristrutturare, bisogna affidarsi ad un tecnico che redigerà un progetto sulla base del quale noi inizieremo a lavorare.

Qualora il cliente non sapesse a chi rivolgersi, Decimo Primo può proporre dei professionisti con i quali, negli anni, ha sviluppato un rapporto di reciproca fiducia.»

Domanda 6

Parliamo di sostenibilità, un aspetto a cui tengo tantissimo, sia per il benessere del pianeta, sia per il benessere e comfort percepito all’interno della casa. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di essere circondati da materiali naturali, respirare aria sana ed evitare il più possibile i materiali artificiali, tossici per l’ambiente e difficili da smaltire. Avere un’abitazione in legno è sicuramente un gesto ecologico verso la natura e se stessi. Vorrei approfondire questa tematica ed andare ad esaminare tutti gli aspetti importanti che rendono la realizzazione di una casa in legno un gesto sostenibile.

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«I cantieri in legno sono estremamente puliti e producono pochissimi rifiuti, quasi tutti riciclabili, impattando significativamente meno sull’ambiente circostante. Utilizziamo quasi esclusivamente materiali naturali per la realizzazione delle nostre strutture.

Inoltre la perfetta coibentazione, che permette di risparmiare notevolmente sulle spese di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo, garantisce una riduzione delle emissioni della casa.»


Domanda 7

Quale tipo di legno viene utilizzato e quale provenienza ha?

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«Come accennavo poco fa, per le nostre realizzazioni utilizziamo il sistema costruttivo X-LAM (o CLT Cross Laminated Timber), un sistema costruttivo, che nasce alla fine degli anni ‘90 in Austria, in risposta alle esigenze di un gruppo di segherie desiderose di innovazione e alla ricerca di nuovi percorsi da intraprendere nel mercato del legno.

L’X-LAM è apprezzato per i suoi innumerevoli vantaggi in quanto unisce le caratteristiche delle costruzioni tradizionali (in cemento armato), la salubrità e le proprietà ecologiche tipiche del legno, migliorando l’inerzia termica delle pareti.

Inoltre, grazie alle eccellenti caratteristiche strutturali, l’X-LAM permette di costruire in altezza edifici stabili e sicuri.

In Italia la tecnologia X-LAM ha fornito una soluzione rapida nella ricostruzione del post sisma in Abruzzo mentre a Milano, con l’ambizioso progetto “Cenni di Cambiamento”, ha reso possibile la costruzione di uno dei più grandi quartieri residenziali d’Europa, totalmente in legno.

Per le travature infine utilizziamo il legno lamellare con provenienza da foreste certificate Austriache.»

Domanda 8

So che rispondere a questa domanda non è semplice, perchè ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione, ma sarei molto curiosa di sapere quanto tempo occorre per realizzare un’abitazione in legno da zero. Ipotizziamo ad esempio una villetta indipendente composta da 2 piani di circa 100 mq ciascuno.

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«Proprio di recente abbiamo concluso una villetta unifamiliare, su due piani (guardala qui: Abitazione Unifamiliare Zero Branco): 150 mq lordi, più marciapiedi esterni e portico, alle porte di Treviso, in piena campagna veneta dove regnano pace e tranquillità assolute.

Per la realizzazione della struttura portante in X-LAM (o CLT) – comprensiva di copertura – ci sono voluti soli 10 giorni, mentre il cantiere chiavi in mano, comprese fondazioni e opere esterne, si è concluso in 6 mesi.

Alcuni dati tecnici: per realizzare la struttura portante in X-LAM sono stati utilizzati pezzi di grandi dimensioni per facilitare il montaggio e migliorare le performances dell’edificio.

I pannelli in X-LAM sono 14, dove il più grande ha dimensioni indicative di circa 10,5x3mt. La copertura a due falde è costituita da travi lamellari con tavolato a vista, un isolamento di 20 cm in lana minerale a doppia densità, sotto al manto di copertura in tegole cementizie effetto coppo, vi è la camera di ventilazione del tetto.»


Tutto davvero molto interessante Simone, grazie per aver condiviso le tue conoscenze e questo mondo, di cui si parla troppo poco secondo me, che per molte persone può essere risultato qualcosa di nuovo e di inesplorato.

Ho percepito quanta passione metti nel tuo lavoro e quanto tieni alla tematica della sostenibilità e al benessere che dona un’abitazione realizzata in legno. 

Mi è piaciuto molto quando hai detto: “l’aria che si respira è sana”. 
L’aria che respiriamo all’interno della nostra casa e il benessere psico-fisico sono aspetti che spesso vengono sottovalutati e trascurati. Spesso ci si lascia condizionare dagli standard edilizi, senza prendere in considerazione soluzioni costruttive all’avanguardia. Soluzioni che creano beneficio sia agli abitanti della casa, sia all’intero pianeta, andando a sostituire le vecchie e inquinanti metodologie costruttive con sistemi naturali ed efficienti.

Ora le persone che leggono o leggeranno questa intervista e che hanno necessità di realizzare la propria casa dei sogni, saranno sicuramente più consapevoli sulle scelte da compiere. Anche se non sarà la soluzione ai loro problemi, almeno conoscono l’esistenza di un “nuovo” metodo di costruzione innovativo, naturale e molto meno impattante sul benessere del pianeta. 

Grazie Simone per essere stato qui, per avermi concesso il tuo tempo. Chiunque legga questa intervista e abbia domande da porre a Simone, può lasciare un commento qui sotto, oppure può contattare Simone attraverso i suoi canali online.

Ciao e alla prossima,

Romina
Autrice di “Uno spettacolo di casa. Impara ad arredare i tuoi spazi con gusto e in autonomia”

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